
Nam Myoho Renge Kyo
May 31, 2025 at 11:55 PM
«A quel tempo il Budda emise un raggio di luce dalla ciocca di candidi capelli tra le sue sopracciglia - uno dei suoi segni caratteristici - illuminando diciottomila mondi verso oriente. Non vi era luogo che la luce non penetrasse, in basso fino all'inferno Avichi e in alto fino al cielo Akanishtha» [...] «Qual’è la causa di tali presagi portentosi, di questi segni di poteri sovrannaturali, di questa emissione di un grande raggio splendente che illumina le diciottomila terre orientali e ci permette di scorgere in quei luoghi tutti i maestosi mondi di Budda?» [...] «A quel tempo Manjushri disse al bodhisattva e mahasattva Maitreya e agli altri grandi uomini: "Uomini devoti, credo che il Budda, l'Onorato dal Mondo, voglia ora esporre la grande Legge, far cadere la pioggia della grande Legge, soffiare nel corno della grande Legge, percuotere il tamburo della grande Legge, chiarire il significato della grande Legge. Uomini devoti, io ho già visto tali fausti portenti provocati da Budda del passato. Anch'essi emisero un raggio di luce come questo e quindi esposero la grande Legge. Perciò sappiate che, dopo aver mostrato questa luce, ora il Budda presente farà lo stesso. Egli desidera che tutti gli esseri viventi possano udire e comprendere la Legge difficile da credere per tutto il mondo. Per questo ha manifestato questo fausto portento"».
Da “Il Sutra del Loto” (cap. I. Introduzione)
«Qui le parole "maestro e guida" si riferiscono al Budda Shakyamuni. "Predicare la Legge" si riferisce al Sutra degli infiniti significati, ed "entrare nella samadhi" si riferisce alla samadhi dell'origine degli infiniti significati. Parlando in generale, ci sono due tipi di maestri e guide, cattivi maestri e guide e buoni maestri e guide. Esempi di cattivi maestri e guide sono Honen, Kobo, Jikaku e Chisho. Esempi di buoni maestri e guide sono T'ien-t'ai e Dengyo. Ora che siamo entrati nell'Ultimo giorno della Legge, Nichiren e i suoi seguaci agiscono come buoni maestri e guide. La Legge che predicano è Nam-myoho-renge-kyo, e la samadhi nella quale entrano è lo stato della mente fermamente stabile di chi abbraccia e sostiene il Sutra del Loto».
Dalla "Raccolta degli insegnamenti orali (Ongi kuden) di Nichiren Daishonin" (cap. 1. Introduzione)
«Quando il Budda arrivò per predicare il capitolo “Poteri sovrannaturali”, esibì dieci poteri sovrannaturali, incomparabilmente più meravigliosi sia dei presagi del capitolo “Introduzione” che di quelli dei capitoli “Torre preziosa” ed “Emergere dalla terra”. Il raggio di luce emesso [da un punto fra le sopracciglia del Budda] nel capitolo “Introduzione” illuminò i diciottomila mondi orientali, ma i grandi raggi luminosi che emise [da tutti i pori] nel capitolo “Poteri sovrannaturali” illuminarono tutti i mondi delle dieci direzioni. Il terremoto del capitolo “Introduzione” fu circoscritto alle terre di un sistema maggiore di mondi, mentre nel capitolo “Poteri sovrannaturali” le terre di tutti i Budda delle dieci direzioni tremarono intensamente in sei maniere differenti. I segni apparsi nel nostro tempo sono proprio come questi. I grandi presagi del capitolo “Poteri sovrannaturali” annunciavano che l’essenza del Sutra del Loto si sarebbe diffusa ampiamente dopo la morte del Budda quando fossero trascorsi i duemila anni del Primo e del Medio giorno della Legge e fosse iniziato l’Ultimo giorno della Legge. Il sutra afferma: "Poiché, dopo l’estinzione del Budda, vi sarà chi potrà sostenere questo sutra, i Budda ne gioiscono e manifestano incalcolabili poteri sovrannaturali"».
Dal Gosho “Sui presagi” (RSND, vol. I)