
Radio Antinpaniko
June 17, 2025 at 05:24 PM
Condivisione contro lo sfruttamento lavorativo minorile, mascherato da progettualità educativa, dalla pagina "Cronache Ribelli":
Due giorni fa è emersa la notizia che all’inizio del mese una studentessa si sarebbe ferita gravemente durante l’alternanza scuola lavoro e ora rischia di perdere la mano. Secondo l’INAIL gli incidenti tra gli studenti nel corso dei PCTO (l’ex alternanza scuola lavoro), nel primo trimestre del 2025, sono stati circa 600, di questi quattro sono risultati mortali.
L’alternanza scuola-lavoro nasce nel 2005, con la ministra Moratti: a parole sarebbe un tentativo di far incontrare scuola e impresa, ma da subito si capisce che lo scopo è diverso: educare le nuove generazioni ad accettare passivamente un determinato modello di lavoro. Con la cosiddetta "Buona Scuola" del governo Renzi l’alternanza diventa obbligatoria e nel 2018, l’alternanza scuola-lavoro, assume l’appellativo di “Percorsi per Competenze Trasversali e Orientamento”. Una sigla altisonante che però rappresenta sempre lo stesso punto di vista ideologico. Quello secondo cui la scuola non deve essere un luogo in cui le nuove generazioni sviluppino spirito critico e capacità di analisi della realtà, ma solo una palestra che alleni alla disciplina e prepari ragazze e ragazzi ad accettare passivamente la realtà che li circonda.
Molti giovani dichiarano di non aver avuto un tutor stabile durante i PCTO, una parte importante di quelli che hanno operato con macchinari non si sono sentiti al sicuro. Sensazioni confermate dal fatto che quasi il 20% degli infortuni tra minorenni registrati nei primi mesi nel 2025 sono avvenuti nel corso dei PCTO.
In sintesi i PCTO sono un esperimento di economia formativa senza garanzie né retribuzione. Nella maggior parte dei casi: non offrono alcuna formazione, espongono a rischi concreti, rafforzano un modello di scuola-mercato pericolosissimo.
Quello che serve alle nuove generazioni è una scuola come luogo di sviluppo del pensiero e di critica dell’esistente, non un centro di reclutamento di forza lavoro.
Altrimenti queste ragazze e ragazzi continueranno a diventare come chi li ha preceduti: soggetti che lavorano per salari da fame, senza diritti e senza sicurezza.
P.S. di Andrea Bagnoli:
Durante le vacanze estive ho sempre lavorato, ma perchè lo volevo io, stando in sicurezza e ben retribuito.
Pertanto, ritengo aberrante "l'alternanza scuola-lavoro", sia nel caso si svolga in aziende private, sia che si svolga nell'ambito di progetti comunali, i quali, con la scusa dell'educazione civica, utlizzano i minori, per fargli fare GRATIS quei piccoli lavori di manutenzione urbana, che altrimenti dovrebbero pagare.
Il lavoro, anche spacciato da "formazione lavorativa", "tirocinio", "stage", o "corso di educazione civica", oltre ad essere SICURO, deve essere SEMPRE RETRIBUITO.
La cosa più terrificante, specie nei commenti dei comuncati stampa, che propagandano queste pratiche lavorative non retribuite, sono i commenti di tutti quegli adulti, ovviamente lavoratori retribuiti, che plaudono a tali inizative, proprio perchè non retribuite.
Sembra quasi che essi godano a vedere i loro figli, o meglio quelli degli altri, venire sfruttati.
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